sabato 24 novembre 2012

NELL'ORTO DI MARIO, ALLA SCOPERTA DI UN ANTICO MESTIERE: IL CONTADINO

La nostra scuola è da sempre sensibile alle problematiche ambientali e ai principi di ecologia e  sostenibilità, con un riguardo particolare alla differenziazione dei rifiuti e al loro riutilizzo.
Lo scorso anno scolastico abbiamo affrontato il tema dell'emergenza idrica, sviluppando percorsi formativi volti a far comprendere ai bambini l'importanza di non sprecare l'acqua. Poiché il consumo dell'acqua è strettamente legato a quello alimentare, abbiamo deciso, nell'anno scolastico in corso, di affrontare la tematica dello spreco alimentare partendo dall'alimento per eccellenza: il pane.
Visto che da alcuni anni è presente nel nostro giardino un orto realizzato dai bambini, ci sembra opportuno poter aggiungere la coltivazione del grano. Questo in considerazione del fatto che, l'importanza di non sprecare il cibo, non può prescindere dalla consapevolezza del tempo e della fatica che occorrono per ottenere la spiga di grano e i frutti della terra.
Anche perché, abituati agli acquisti nei grandi supermercati, i bambini hanno perso l'idea della stagionalità degli ortaggi, della frutta e della verdura, nonché delle modalità e dei tempi di crescita e maturazione degli stessi. Potendo accedere con facilità ad ogni prodotto, spesso non comprendono l'origine e il ciclo di produzione degli alimenti.  
In questa avventura ci accompagna il nostro amico Mario che, avendo in cura un proprio orto, diventa il nostro punto di riferimento per la messa a dimora delle piantine stagionali e la gestione della semina. Anche quest'anno ci siamo recati nel suo orto e lui ci ha, come sempre, accolti con grande entusiasmo (essendo apicoltore ci ha mostrato le arnie e i favi spiegando ai bambini la loro funzione), ci ha indicato quale ortaggi piantare in questo periodo e si è reso disponibile persino ad arare l'angolo destinato alla semina del grano. Ci ha poi fatto vedere la sua cisterna e la tecnica di irrigazione a goccia dell'orto (che riproporremmo, nel nostro orto, grazie al suo aiuto). Abbiamo anche visto la sua compostiera e abbiamo raccontato a Mario come anche noi a scuola, stiamo cercando di produrre il compost. La mattinata si è conclusa con la buona colazione offerta da Mario a base di pane e miele prodotto dalle sue api.

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