Il progetto lettura per la Scuola dell’Infanzia si situa all’interno delle iniziative di continuità del Circolo poiché l’obiettivo formativo che intendiamo perseguire è quello di favorire in ogni bambino e in ogni bambina lo sviluppo di motivazioni, atteggiamenti positivi e capacità nei confronti della lettura.
Il carattere di continuità del progetto è ravvisabile anche nella partecipazione attiva che svolge la famiglia all’interno dell’esperienza. I libri presi in prestito a scuola periodicamente vengono infatti letti ai bambini dai loro genitori che diventano in tal modo parte integrante del progetto.
Per ciò che concerne le motivazioni culturali e pedagogiche, ci sembra importante avvicinare i bambini ad un rapporto significativo con il libro fin dalla Scuola dell’Infanzia. Lettori non ci si può improvvisare, al contrario la lettura ha bisogno di tempi lunghi e quindi bisogna cominciare fin da bambini nel senso che non si tratta di un’occupazione saltuaria e momentanea, ma di un qualcosa do molto più importante che investe la struttura stessa della società a cominciare dalla famiglia. Non sembra del tutto fuori luogo aggiungere che anche l’importanza di una letteratura dipende dall’abitudine che i cittadini di quel Paese d’origine hanno di vivere insieme con i libri. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo inteso coinvolgere attivamente la famiglia, un altro è dato dalla carenza di tempo e di rapporti all’interno della famiglia.
Quello della lettura ai bambini , o con i bambini, è una pausa importante nel ritmo surriscaldato della vita quotidiana, è, inoltre, un momento di grande intensità e complicità emozionale per il bambino e per l’adulto, anche per le condizioni in cui si realizza e per il modo in cui l’adulto si dedica interamente ai piccoli.
Leggere ai bambini è attività in genere totalizzante che assorbe l’adulto non meno del bambino. L’abitudine a tipi e ritmi di vita a tutti noti coinvolgono infatti precocemente anche i più piccoli in routine di vita quotidiana che lasciano poco spazio alla comunicazione articolata e “gratuita”, al parlare e a ragionare per puro piacere: prevalgono spesso forme di comunicazione funzionale e sbrigativa.
Quella della lettura è, invece, un’occasione in cui si lascia spazio ad una comunicazione più ricca e varia: le ipotesi fantastiche e le emozioni che il testo propone sono oggetto infatti di scambi dialogici e di commenti, che raramente si verificano in altre circostanze.
Inoltre la necessità di progettare azioni a favore della continuità è legata all’unitarietà dello sviluppo del bambino: ogni età si differenzia e si caratterizza per conquiste e progressi propri che risultano facili e naturali se sostenuti da una “rete” educativa di accompagnamento della crescita in dimensione formativa.
La “rete” educativa che accompagna ogni bambino è un insieme pensato e sinergico di persone, luoghi, tempi, oggetti, spazi… e il progetto lettura ci permette di “tessere” una continuità educativa.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
• Scelta e utilizzo di testi informativi, narrativi e poetici che rispettino determinate caratteristiche:
< accessibilità ad un pubblico infantile (linguaggio chiaro e comprensibile, presenza di immagini);
< trama complessa e avvincente;
< presenza di situazioni emotivamente sostenibili;
< strutture che stimolino nei bambini la riflessione e il pensiero divergente.
• Preparazione di “schede personali” nelle quali i bambini:
< rappresentano la copertina del libro;
< verbalizzano e gli insegnanti trascrivono ciò che, con l’aiuto dei genitori, i
bambini hanno letto;
< ipotizzano il contenuto del testo osservando la copertina;
< distinguono le diverse tipologie di testo narrativo, informativo, poetico;
< rappresentano, attraverso un disegno, la sequenza che li ha
maggiormente colpiti, motivando la scelta;
< individuano il protagonista e l’ambiente nel quale la sequenza da loro
scelta si svolge;
< si identificano nel protagonista immaginando diverse possibilità di azione:
“cosa avresti fatto al suo posto?”;
< esprimono un giudizio sul testo.
• Metodologia della ricerca-azione attraverso la quale i bambini:
< scoprono parole nuove;
< ipotizzano il significato delle parole “sconosciute”;
< le rappresentano, quando e possibile, con il corpo;
< le rappresentano graficamente;
< le inseriscono nel contesto.
ASPETTI ORGANIZZATIVI
Nel salone della scuola è stata allestita una biblioteca ad altezza di bambino, con i libri posti frontalmente, in modo da favorirne la visione e la scelta autonoma.
• I bambini autonomamente registrano in una tabella a “doppia entrata” i libri presi in prestito;
• Le operazioni di restituzione e di prestito, con relativa attività di riflessione sul testo, vengono svolte settimanalmente nella giornata di lunedì , con la guida delle insegnanti responsabili;
• I bambini socializzano l’esperienza attraverso il circe-time e momenti di riflessione comune (socializzano le parole nuove, scoprono le differenze fra i testi, si influenzano reciprocamente sulla scelta dei libri);
• Prendono visione autonomamente delle schede realizzate e raccolte in una cartellina.
OBIETTIVO FORMATIVO: Avvicinarsi al libro e al piacere della lettura.
In relazione all’obiettivo formativo è stato delineato il seguente percorso:
Il bambino dovrà conoscere:
< Le parti che costituiscono la struttura del libro,
< La tipologia testuale del testo letto (testo narrativo/testo
informativo/testo poetico)
< La biblioteca pubblica come luogo di conversazione, di
consultazione e di scambio di libri
< La libreria come luogo dove osservare, consigliarsi e
acquistate libri
Dovrà essere capace di fare:
< Raccontare il testo ascoltato
< Prevedere il contenuto del testo guardando la copertina
< Stabilire relazioni tra i fatti narrati
< Smontare un testo
< Rielaborare i fatti narrati attraverso linguaggi diversi
< Utilizzare parole nuove incontrate nel testo in contesti diversi
< Mettere in relazione le immagini con il testo scritto
< Prestare attenzione durante una visita ad una biblioteca o ad
una libreria e saper riferire l’esperienza
Dovrà sviluppare le qualità personali dell’essere:
< Autonomi nella ricerca e nella scelta dei libri
< Autonomi nella realizzazione della scheda personale
< Responsabili nella cura del libro e nella restituzione nel giorno
stabilito
< Originali nell’esperienza di giudizi legati a fatti narrati
< Creativi nell’ipotizzare significati di parole incontrate nei testi
< Amare la lettura come spazio di incontro con esperienze diverse
e di rielaborazione dei propri vissuti.
Il carattere di continuità del progetto è ravvisabile anche nella partecipazione attiva che svolge la famiglia all’interno dell’esperienza. I libri presi in prestito a scuola periodicamente vengono infatti letti ai bambini dai loro genitori che diventano in tal modo parte integrante del progetto.
Per ciò che concerne le motivazioni culturali e pedagogiche, ci sembra importante avvicinare i bambini ad un rapporto significativo con il libro fin dalla Scuola dell’Infanzia. Lettori non ci si può improvvisare, al contrario la lettura ha bisogno di tempi lunghi e quindi bisogna cominciare fin da bambini nel senso che non si tratta di un’occupazione saltuaria e momentanea, ma di un qualcosa do molto più importante che investe la struttura stessa della società a cominciare dalla famiglia. Non sembra del tutto fuori luogo aggiungere che anche l’importanza di una letteratura dipende dall’abitudine che i cittadini di quel Paese d’origine hanno di vivere insieme con i libri. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo inteso coinvolgere attivamente la famiglia, un altro è dato dalla carenza di tempo e di rapporti all’interno della famiglia.
Quello della lettura ai bambini , o con i bambini, è una pausa importante nel ritmo surriscaldato della vita quotidiana, è, inoltre, un momento di grande intensità e complicità emozionale per il bambino e per l’adulto, anche per le condizioni in cui si realizza e per il modo in cui l’adulto si dedica interamente ai piccoli.
Leggere ai bambini è attività in genere totalizzante che assorbe l’adulto non meno del bambino. L’abitudine a tipi e ritmi di vita a tutti noti coinvolgono infatti precocemente anche i più piccoli in routine di vita quotidiana che lasciano poco spazio alla comunicazione articolata e “gratuita”, al parlare e a ragionare per puro piacere: prevalgono spesso forme di comunicazione funzionale e sbrigativa.
Quella della lettura è, invece, un’occasione in cui si lascia spazio ad una comunicazione più ricca e varia: le ipotesi fantastiche e le emozioni che il testo propone sono oggetto infatti di scambi dialogici e di commenti, che raramente si verificano in altre circostanze.
Inoltre la necessità di progettare azioni a favore della continuità è legata all’unitarietà dello sviluppo del bambino: ogni età si differenzia e si caratterizza per conquiste e progressi propri che risultano facili e naturali se sostenuti da una “rete” educativa di accompagnamento della crescita in dimensione formativa.
La “rete” educativa che accompagna ogni bambino è un insieme pensato e sinergico di persone, luoghi, tempi, oggetti, spazi… e il progetto lettura ci permette di “tessere” una continuità educativa.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
• Scelta e utilizzo di testi informativi, narrativi e poetici che rispettino determinate caratteristiche:
< accessibilità ad un pubblico infantile (linguaggio chiaro e comprensibile, presenza di immagini);
< trama complessa e avvincente;
< presenza di situazioni emotivamente sostenibili;
< strutture che stimolino nei bambini la riflessione e il pensiero divergente.
• Preparazione di “schede personali” nelle quali i bambini:
< rappresentano la copertina del libro;
< verbalizzano e gli insegnanti trascrivono ciò che, con l’aiuto dei genitori, i
bambini hanno letto;
< ipotizzano il contenuto del testo osservando la copertina;
< distinguono le diverse tipologie di testo narrativo, informativo, poetico;
< rappresentano, attraverso un disegno, la sequenza che li ha
maggiormente colpiti, motivando la scelta;
< individuano il protagonista e l’ambiente nel quale la sequenza da loro
scelta si svolge;
< si identificano nel protagonista immaginando diverse possibilità di azione:
“cosa avresti fatto al suo posto?”;
< esprimono un giudizio sul testo.
• Metodologia della ricerca-azione attraverso la quale i bambini:
< scoprono parole nuove;
< ipotizzano il significato delle parole “sconosciute”;
< le rappresentano, quando e possibile, con il corpo;
< le rappresentano graficamente;
< le inseriscono nel contesto.
ASPETTI ORGANIZZATIVI
Nel salone della scuola è stata allestita una biblioteca ad altezza di bambino, con i libri posti frontalmente, in modo da favorirne la visione e la scelta autonoma.
• I bambini autonomamente registrano in una tabella a “doppia entrata” i libri presi in prestito;
• Le operazioni di restituzione e di prestito, con relativa attività di riflessione sul testo, vengono svolte settimanalmente nella giornata di lunedì , con la guida delle insegnanti responsabili;
• I bambini socializzano l’esperienza attraverso il circe-time e momenti di riflessione comune (socializzano le parole nuove, scoprono le differenze fra i testi, si influenzano reciprocamente sulla scelta dei libri);
• Prendono visione autonomamente delle schede realizzate e raccolte in una cartellina.
OBIETTIVO FORMATIVO: Avvicinarsi al libro e al piacere della lettura.
In relazione all’obiettivo formativo è stato delineato il seguente percorso:
Il bambino dovrà conoscere:
< Le parti che costituiscono la struttura del libro,
< La tipologia testuale del testo letto (testo narrativo/testo
informativo/testo poetico)
< La biblioteca pubblica come luogo di conversazione, di
consultazione e di scambio di libri
< La libreria come luogo dove osservare, consigliarsi e
acquistate libri
Dovrà essere capace di fare:
< Raccontare il testo ascoltato
< Prevedere il contenuto del testo guardando la copertina
< Stabilire relazioni tra i fatti narrati
< Smontare un testo
< Rielaborare i fatti narrati attraverso linguaggi diversi
< Utilizzare parole nuove incontrate nel testo in contesti diversi
< Mettere in relazione le immagini con il testo scritto
< Prestare attenzione durante una visita ad una biblioteca o ad
una libreria e saper riferire l’esperienza
Dovrà sviluppare le qualità personali dell’essere:
< Autonomi nella ricerca e nella scelta dei libri
< Autonomi nella realizzazione della scheda personale
< Responsabili nella cura del libro e nella restituzione nel giorno
stabilito
< Originali nell’esperienza di giudizi legati a fatti narrati
< Creativi nell’ipotizzare significati di parole incontrate nei testi
< Amare la lettura come spazio di incontro con esperienze diverse
e di rielaborazione dei propri vissuti.
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