Siamo tornati alla Pinacoteca di Teramo ma questa volta ad accoglierci, oltre alla imponente “Leonessa” che sempre ci colpisce e suscita la nostra fantasia, c'era Gioia Porrini la responsabile delle attività laboratoriali condotte nel museo. Guidati da Gioia abbiamo avuto così l’occasione di osservare altre opere di Crocetti (da noi già conosciuto nella visita lla Banca di Teramo), i suoi bozzetti riferiti al “Monumento ai Caduti” e la “Gazzella Ferita”. Abbiamo ammirato anche la scultura raffigurante il “Fauno” di Pagliaccetti. Gioia poi ci ha fatto osservare le foto di due quadri di Chagall: il Gallo ed il Pappagallo e giocando su questi due nomi, abbiamo pensato di realizzare il GALLOPAPPA, il nostro animale fantastico, utilizzando piccoli colorati pezzi di carta
… Ecco le nostre impressioni e sensazioni: “Come ti sei sentito durante il laboratorio in Pinacoteca … Come quando sto con la mamma a dormire felice” “Cos’hai pensato guardando il tuo Gallopappa … Pensavo che mi veniva bene, non dovevo sbagliare e guardavo la scultura del signore (il Fauno di Pagliaccetti)” “Cos’ha di speciale il tuo Gallopappa … Ha l’occhio azzurro, perché mi piacciono gli occhi azzurri. Io vorrei avere gli occhi azzurri”
A scuola, poi, abbiamo osservato altre foto di animali dipinti da Chagall tratti dal libro “LE FAVOLE A COLORI DI JEAN DE LA FONTAINE” per scegliere quello che più ci piace ed identificarci in esso.
Ecco alcuni esempi: “… il leone mi piace perché vorrei essere come lui: bello, forte e coraggioso!” “… il tacchino,l’arancione delle sue piume, il bianco della luna. Guardandolo mi sento sereno …” “… i tori che giocano e quando li guardo è come se i tori fossimo io e mio fratello che giochiamo insieme” “… il pavone, perché ha la coda lunghissima come l’arcobaleno ed è tutta colorata. Infatti, quando la apre, è grandissima e coloratissima. Mi piacerebbe avere una coda tutta colorata così mi sentirei bella. Però potrei indossare un vestito tutto colorato con la coda ed andare in mezzo agli altri così mi sentirei bella come se mi tuffassi in un mare meraviglioso come una sirena” “… il cavallo, perché mi piacciono le sue abilità. Mi piacerebbe diventare un cavallo, perché potrei fare il salto ad ostacoli, correre al galoppo ed essere trattata con molta cura” “… ho scelto il cavallo perché mi piacciono gli occhi che sono neri e sembra che stanno piangendo, perché non ritrova la sua mamma e lui la vuole. Mi piacerebbe diventare un cavallo, così potrei correre con gli amici nel prato”.
… Ecco le nostre impressioni e sensazioni: “Come ti sei sentito durante il laboratorio in Pinacoteca … Come quando sto con la mamma a dormire felice” “Cos’hai pensato guardando il tuo Gallopappa … Pensavo che mi veniva bene, non dovevo sbagliare e guardavo la scultura del signore (il Fauno di Pagliaccetti)” “Cos’ha di speciale il tuo Gallopappa … Ha l’occhio azzurro, perché mi piacciono gli occhi azzurri. Io vorrei avere gli occhi azzurri”
A scuola, poi, abbiamo osservato altre foto di animali dipinti da Chagall tratti dal libro “LE FAVOLE A COLORI DI JEAN DE LA FONTAINE” per scegliere quello che più ci piace ed identificarci in esso.
Ecco alcuni esempi: “… il leone mi piace perché vorrei essere come lui: bello, forte e coraggioso!” “… il tacchino,l’arancione delle sue piume, il bianco della luna. Guardandolo mi sento sereno …” “… i tori che giocano e quando li guardo è come se i tori fossimo io e mio fratello che giochiamo insieme” “… il pavone, perché ha la coda lunghissima come l’arcobaleno ed è tutta colorata. Infatti, quando la apre, è grandissima e coloratissima. Mi piacerebbe avere una coda tutta colorata così mi sentirei bella. Però potrei indossare un vestito tutto colorato con la coda ed andare in mezzo agli altri così mi sentirei bella come se mi tuffassi in un mare meraviglioso come una sirena” “… il cavallo, perché mi piacciono le sue abilità. Mi piacerebbe diventare un cavallo, perché potrei fare il salto ad ostacoli, correre al galoppo ed essere trattata con molta cura” “… ho scelto il cavallo perché mi piacciono gli occhi che sono neri e sembra che stanno piangendo, perché non ritrova la sua mamma e lui la vuole. Mi piacerebbe diventare un cavallo, così potrei correre con gli amici nel prato”.
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