
Ha preso il via il laboratorio di attività motoria condotto dalla maestra Carla che vedrà i bambini impegnati a settimane alterne i giovedì.
A seguire alcune riflessioni teoriche in merito al progetto "Esploro, mi ascolto, ci provo..."
"Il parlare corrente intorno al modo di essere e di porsi del bambino, è pieno di richiami al corpo e al movimento; madri, padri, nonni, insegnanti attenti sanno che il modo di darsi e porsi del corpo di un bambino e il suo relativo muoversi, sono indicatori di assoluto rilievo rispetto all’andamento, più o meno armonioso, del suo percorso di sviluppo e di crescita" (Francesco Caggio)
Nelle Indicazioni Nazionali emanate dal Ministero dell’Istruzione e nella pratica pedagogica il ruolo ricoperto dal gioco motorio autonomo e dal gioco motorio orientato , è vissuto come fondamentale per lo sviluppo equilibrato della persona; l’espressione di un vero e proprio impegno per i bambini che influisce sui processi di apprendimento: "…Le azioni motorie esercitano un ruolo importante nella formazione della mente, condizionano l’apprendimento e sono alla base del linguaggio. Movimenti, schemi motori e rapporti fisici con la realtà sviluppano infatti la logica mentale, sottendono nessi importanti quali il prima e il dopo, sono alla base dei rapporti di causa ed effetto, della concatenazione dei diversi anelli che formano la catena del pensiero" (Alberto Oliverio). Durante tutta l’infanzia lo sviluppo delle abilità motorie è strettamente correlato con la nascita del pensiero e delle sue funzioni: tutti i meccanismi cognitivi (percezione, immaginazione, astrazione, simbolizzazione, verbalizzazione) sono collegati con esse. Il pensiero prima di essere parola, è innanzitutto gesto e i gesti vengono organizzati in un linguaggio corporeo che si struttura prima del linguaggio verbale e lo accompagna, in seguito, in tutte le situazioni comunicative. Il consolidamento delle competenze motorie spontaneamente esercitate nel gioco praticato in autonomia, rappresenta, fin dai primi anni di vita e di scuola, un presupposto per una positiva interazione individuo-ambiente, Attraverso il gioco motorio il bambino fa esperienza dei primi significativi momenti di socializzazione, di condivisione e di confronto.
Su tali presupposti si basa la proposta (un laboratorio corporeo-motorio) offerta ai bambini di 3-4-5 anni, tentando di creare condizioni di potenziamento degli apprendimenti e di consolidamento delle prassie motorie già presenti nei bambini di scuola dell'infanzia.
Su tali presupposti si basa la proposta (un laboratorio corporeo-motorio) offerta ai bambini di 3-4-5 anni, tentando di creare condizioni di potenziamento degli apprendimenti e di consolidamento delle prassie motorie già presenti nei bambini di scuola dell'infanzia.
OBIETTIVI
Controllare i movimenti in relazione allo spazio, al sé e agli altri
Sviluppare una coordinazione motoria adeguata all’età
Riprodurre movimenti e posizioni
Saper giocare con gli oggetti presenti nell’ambiente
Percepire il proprio corpo
Sviluppare l’identità personale
Riconoscere le parti del corpo
Sperimentare schemi motori di base
Sperimentare esperienze senso-percettive
Controllare i movimenti in relazione allo spazio, al sé e agli altri
Sviluppare una coordinazione motoria adeguata all’età
Riprodurre movimenti e posizioni
Saper giocare con gli oggetti presenti nell’ambiente
Percepire il proprio corpo
Sviluppare l’identità personale
Riconoscere le parti del corpo
Sperimentare schemi motori di base
Sperimentare esperienze senso-percettive
COMPETENZE
Possedere una buona autonomia personale che si manifesta nella routine scolastica.
Esercitare le potenzialità espressive e relazionali del corpo
Conoscere il proprio corpo e riconoscere i segnali che da esso provengono.
Conoscere le diverse parti del corpo e identificarle correttamente
Provare piacere nel muoversi e saper utilizzare i diversi schemi motori di base (strisciare, correre, arrampicarsi ecc.) in relazione all’età e allo sviluppo psico-fisico
Possedere una buona autonomia personale che si manifesta nella routine scolastica.
Esercitare le potenzialità espressive e relazionali del corpo
Conoscere il proprio corpo e riconoscere i segnali che da esso provengono.
Conoscere le diverse parti del corpo e identificarle correttamente
Provare piacere nel muoversi e saper utilizzare i diversi schemi motori di base (strisciare, correre, arrampicarsi ecc.) in relazione all’età e allo sviluppo psico-fisico
CONTENUTI
-Giochi motori che consentono di acquisire la consapevolezza delle varie parti del corpo e di contribuire alla strutturazione dello schema corporeo.
-Giochi motori che prevedono l’uso degli oggetti e degli spazi come tramite per porre il bambino in comunicazione con la realtà.
-Giochi motori in cui il gruppo diventa un’opportunità di apprendimento facilitato dall’osservazione dell’esempio altrui.
-Giochi motori non ancora socialmente orientati ma che, condotti a coppie, rafforzano nel bambino la sicurezza nella propria capacità di apportare piccoli cambiamenti nella realtà esterna.
METODOLOGIE
L’approccio educativo-didattico favorirà i differenti ritmi dei bambini e le diverse attitudini e abilità.
Si garantirà attraverso una metodologia ludica e non impositiva, la riuscita di ogni singolo bambino nelle attività.
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