

Nuovo incontro con la maestra Splendora per il laboratorio di arte, immaginazione e creatività. Questa volta è stato proposto a tutti i bambini un identico itinerario (seppure con le dovute differenze tra i 3 e i 4 e 5 anni) che li ha condotti alla scoperta del segno, sperimentando l’espressività del colore e l’uso di pennellate diverse (allungate, puntinate, a virgola ecc). La linea è la traccia lasciata da uno strumento qualsiasi (penna, matita, pennello, rullo, ecc.) su un foglio o su un altra superficie. Le linee per esempio sono quelle tracciate sulla sabbia dal nostro dito
che si muove liberamente o le scie che lascia gli aerei in volo nel cielo o ...
Ogni forma artificiale o naturale, ha dei contorni che sono definiti da linee. Non soltanto quindi possiamo tracciare linee per definire le figure, ma possiamo anche riconoscerle in ogni elemento che ci circonda.
La linea può avere una direzione verticale, orizzontale, obliqua. A seconda della direzione le linee comunicano diverse sensazioni : calma, quiete, ed equilibrio, oppure slancio, o ancora instabilità e movimento. La nostra mano muovendosi liberamente sul foglio traccia diversi tipi di linee che possono comunicare un senso di stabilità, o dinamicità solo variando la velocità e l'andamento della
mano guidato dalle nostre emozioni sensazioni e stati d'animo.
Ogni linea ha infine un proprio spessore, che dipende dalla pressione che esercitiamo sul foglio con la mano e dallo strumento che usiamo per disegnare o dipingere. A ogni spessore coincide un specifico valore espressivo che anch'essi comunicano sensazioni.
Ogni artista è consapevole della natura della linea e seguendo il proprio gusto mette
in pratica queste regole.
Van Gogh è uno dei pittori che riesce a trasmettere attraverso il segno, la pennellata e quindi la linea la propria personalità e il proprio stato d'animo in ogni sua opera.
Partendo dalla pennellata a volte inquieta e a volte serena di Van Gogh si riesce a creare una campionatura di linee tenendo presente: direzione, velocità, andamento, strumento, spessore, colore e stato d'animo.
I bambini, dopo aver ascoltato la storia di Van Gogh e aver osservato alcune sue composizioni tra cui “Il frutteto rosa” (1888) e “Gli ulivi” (1889), hanno impresso il loro segno su una lunga striscia di carta ottenendo così una linea lunghissima dove ogni piccolo autore ha impresso (utilizzando diversi strumenti) il proprio tratto, la propria emozione, il personale modo di essere.
I bambini di 5 anni hanno anche riprodotto le opere di Van Gogh osservate in precedenza.
I bambini di 3 anni hanno poi utilizzato gli strumenti con cui hanno impresso il loro segno, nella pittura della sasso utilizzato per preparare il regalo per la festa del papà.
che si muove liberamente o le scie che lascia gli aerei in volo nel cielo o ...
Ogni forma artificiale o naturale, ha dei contorni che sono definiti da linee. Non soltanto quindi possiamo tracciare linee per definire le figure, ma possiamo anche riconoscerle in ogni elemento che ci circonda.
La linea può avere una direzione verticale, orizzontale, obliqua. A seconda della direzione le linee comunicano diverse sensazioni : calma, quiete, ed equilibrio, oppure slancio, o ancora instabilità e movimento. La nostra mano muovendosi liberamente sul foglio traccia diversi tipi di linee che possono comunicare un senso di stabilità, o dinamicità solo variando la velocità e l'andamento della
mano guidato dalle nostre emozioni sensazioni e stati d'animo.
Ogni linea ha infine un proprio spessore, che dipende dalla pressione che esercitiamo sul foglio con la mano e dallo strumento che usiamo per disegnare o dipingere. A ogni spessore coincide un specifico valore espressivo che anch'essi comunicano sensazioni.
Ogni artista è consapevole della natura della linea e seguendo il proprio gusto mette
in pratica queste regole.
Van Gogh è uno dei pittori che riesce a trasmettere attraverso il segno, la pennellata e quindi la linea la propria personalità e il proprio stato d'animo in ogni sua opera.
Partendo dalla pennellata a volte inquieta e a volte serena di Van Gogh si riesce a creare una campionatura di linee tenendo presente: direzione, velocità, andamento, strumento, spessore, colore e stato d'animo.
I bambini, dopo aver ascoltato la storia di Van Gogh e aver osservato alcune sue composizioni tra cui “Il frutteto rosa” (1888) e “Gli ulivi” (1889), hanno impresso il loro segno su una lunga striscia di carta ottenendo così una linea lunghissima dove ogni piccolo autore ha impresso (utilizzando diversi strumenti) il proprio tratto, la propria emozione, il personale modo di essere.
I bambini di 5 anni hanno anche riprodotto le opere di Van Gogh osservate in precedenza.
I bambini di 3 anni hanno poi utilizzato gli strumenti con cui hanno impresso il loro segno, nella pittura della sasso utilizzato per preparare il regalo per la festa del papà.
2 commenti:
Ogni volta che nelle foto riconosco i capelli spettinati di mio figlio, le sue manine impegnate a lavorare, creare, apprendere, il suo atteggiamento teso a comunicare tutto il suo essere, vengo inondata da un'emozione intensa, calda, avvolgente. Senza queste istantanee non riuscirei mai a cogliere il suo mondo. Per questo lavoro certosino e appassionata dedizione, non smetterò mai di ringraziarvi.
Fosca ti ringraziamo molto per queste tue considerazioni, ci motivano a portare avanti il progetto blog che richiede impegno e dedizione. Ma se poi il risultato è una mamma che segue con tanto affetto il piccolo L. e e le attività scolastiche, allora la fatica passa in secondo piano e la soddisfazione rinfranca. ancora grazie
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