venerdì 10 ottobre 2008

MEMORIE IN CORSO...


Proponiamo in seguito il Progetto Accoglienza "Memorie in corso..."
rivolto ai bambini di 4 e 5 anni


“La preistoria degli insegnamenti
sta nelle esperienze che il bambino
si è organizzato precedentemente”
(Vygotsky)



PREMESSA

“La scuola (…) è soprattutto il luogo della memoria, della costruzione dell’identità, di trasmissione del patrimonio di conoscenze e di sapienza di cui va fiera una comunità” (Cardinale Martini-Corriere della Sera- 1998).
In questo particolare periodo storico, in cui primeggia il modello di un ‘pensiero debole’ che induce a pensare la realtà in termini di complessità, non è più possibile concepire l’apprendimento come semplice trasmissione di saperi ma va inteso come processo dinamico volto alla ricerca dei significati storicamente e culturalmente condivisi. Così concepito l’apprendimento diventa un percorso unico ed irripetibile, originale per ciascun bambino che si struttura attraverso l’interazione del suo vissuto con la realtà fuori di sé. Tale incontro genera una condizione di caos, disordine con il quale il bambino gioca per poter interpretare la realtà. Il ricordare e il raccontare diventano così fondamentali risorse in grado di garantire al bambino il ripristino di una condizione di equilibrio: “(…) la narrazione rimette in moto memorie, fa risvegliare memorie dormienti, fa integrare memorie disperse ricomponendo il tutto in trame significative” (R. Paganin).


MOTIVAZIONE

Nella nostra comunità scolastica grande attenzione è posta, ad ogni inizio anno, al ricordo e alla narrazione delle esperienze vissute durante l’anno scolastico precedente. Consideriamo infatti la memoria il filo sottile che tesse la storia di ogni bambino tenendolo ancorato alle proprie radici, scandisce il tempo della sua esistenza collocandolo in un preciso spazio dai contorni ben definiti. Non ci può essere spazio per le nuove conoscenze, se non si è capaci di rintracciare quello che già si possiede e predisporlo ad accogliere, in un disegno continuo e sensato, le nuove esperienze. La metodologia che mettiamo in atto per stimolare nel bambino il ricordo, mira a donargli la possibilità di riconoscersi parte attiva della comunità scolastica, permettendogli anche di rintracciare il senso della sua storia scolastica fatta di vissuti, persone, luoghi, emozioni, suoni, sapori. Il ricordare, poi, non può prescindere dal raccontarsi ovvero sviluppare il pensiero autobiografico: quella sorta di intelligenza che cerca di spiegare la vita dandole un senso. Ed ecco allora che il narrarsi, il saper intrecciare i vari ricordi fra loro, il riuscire a collegarli in un’unica trama diventa un fatto altamente formativo: porta alla maturazione di un’identità intesa come l’essere in se stessi ma sempre e comunque in relazione agli altri; ogni uomo è ciò che viene fuori dal suo sistema di relazioni sociali. Il nostro intento è quello di aiutare il bambino a sviluppare il suo potenziale narrativo, ridonando il giusto valore alla memoria, fonte inesauribile di ogni io e cercando di sviluppare un’identità che, partendo da un aspetto inizialmente individuale, maturi poi come identità storica, culturale e sociale.
“La memoria è garante dell’identità di ciascuno. Mentre ci lega al contesto, avvertendoci che non uno soltanto ma innumerevoli sono i mondi che attraversiamo nel corso della vita, al contempo è grazie al suo lavorio che prende forma, deformandosi e riformandosi senza fine, l’irriducibile coscienza di sé” (Duccio Demetrio)


COSA

· Fare in modo che il bambino accresca il senso di appartenenza al contesto scolastico raccontando le esperienze vissute lo scorso anno
· Ricordare la poesia inventata insieme lo scorso anno insieme ai bambini passati alla scuola primaria
· Ricordare e raccontare l’esperienza vissuta durante il viaggio di istruzione a Fabriano
· Attraverso il racconto della storia di “Crisc storia di un pezzo di carta”, osservare e riflettere sul prodotto (pezzo di carta) realizzato a Fabriano


COME

· Creando occasioni piacevoli che consentano ai bambini di riprendere contatto con la realtà scolastica, di ritrovarsi con le insegnanti e i compagni
· Osservando il libro “Il giardino fiorito” realizzato insieme
· Guardando le foto del viaggio di istruzione a Fabriano in videoproiezione e attivando un dialogo nel quale condividere le sensazioni vissute
· Ricordando tutte le attività svolte a scuola riguardanti la raccolta e il riutilizzo della carta e convogliando l’attenzione dei bambini sull’importanza del "faggio" per produrre la carta


QUANDO

Parte del mese di settembre e intero mese di ottobre durante le attività antimeridiane riservate al gruppo “Lupacchiotti” e “Scoiattoli”

Nessun commento: