lunedì 20 ottobre 2008

GRUPPO "ORSETTI" A LAVORO...

I bambini di 3 anni hanno iniziato il Progetto Accoglienza che quest'anno prevede l'incontro del bambino con le paure.
Le attività didattiche hanno preso il via dalla lettura della fiaba di Charles Perrault "Pollicino", scelta per la vastità dei temi che tratta (paura dell'abbandono, sconforto nel perdersi nel bosco, coraggio nell'affrontare l'orco). I bambini si sono trovati a dover affrontare l'orco non solo con la fantasia, ma anche fisicamente...cercando di sovrastare l'orco-maestra che fa il suo ingresso in scena...

Dall'Orco alle paure il passo è breve: ogni bambino ha verbalizzato, nel corso delle attività successive, i suoi timori per poi renderli visibili su un foglio di carta.
L.R. "è un orco molto cattivo che vive in montagna. Mi fa paura quando è notte e sta a casa sua"
A.R. "ho paura dell’orco, è cattivo. Di notte fa il temporale e piove e io ho paura. Ho disegnato l’orco e la pioggia"
L.D.D. "ho paura del pipistrello. Quando c’è il sole sta a casa mia. Quando è notte fa la nanna, però quando combatte mi fa paura insieme ai mostri"
S. "uno mostro e mi fa paura perché non ho bevuto il latte e non sono forte"
M. "la mia paura è un orco però è bravo e non mi fa paura"
F. "questa è la mia paura, l’orco. E’ grande, non è bravo ed è gigantesco. Quando è notte e ci sono i fulmini, l’orco mangia le bacche marce e io dico: “che schifo”!"
M.C. "il fantasma me lo immagino così alto e cattivo. Quando viene io mi nascondo sotto il tavolo e non ho più paura"
A.D.S. "l’orco ha le orecchie lunghe e c’ha gli stivali che può correre lontano. Io scappo perché l’orco mi fa male"
R.D.F. "questa strega si trova in montagna ed è brutta. Quando piove mi fa paura, io la incontro solo quando piove e di giorno entra nelle case e mi fa sempre paura"
A. "è un mostro che sta nella fattoria, è un orco che mangia i bambini. A me non fa paura ma io l’ho disegnato perché mi piace"
L.DA "la mamma sta a cucinare e c’è l’orco, io non ho paura dell’orco. Questo orco è buono però..."
R.B. "ci sono tante streghe e sono cattive. Io le ho viste fuori e mi hanno spaventato"
G. "questo fantasma mi spaventa ed è cattivo. Mi spaventa perché fa i danni, butta tutto per terra!!!"
F. "è un “girotondo di fantasma”. E’ una paura di fantasma, ho tanta paura quando è notte perché esce dalla camera"
M.S. "io ho paura del lupo. Questo lupo è bravo, io non ho paura di questo lupo"
L.V. "la mia paura è grande. Un drago che sputa fuoco e mi fa una paura grande"
V. "ho disegnato una strega cattiva, mi fa paura perché mangia l’erba"
A." è un orco buono che non mi fa paura, è al mare e sta a pescare i pesci"

La paura può essere sconfitta solo con l'aiuto di altri amici, ce lo ricordano A. e L.D.D. che così si esprimono:

A. "Lo sconfiggo con loro" (indicando i compagni")
L.D.D. "Anche io ci sto"
I bambini si organizzano per sconfiggere l'orco-paura e ipotizzano varie soluzioni:
S. “… non sono pronta perché mi mangia. Ci vorrebbe un bastone"
A. “… per sconfiggerlo uso la spada grande e lunga”
V. “… ho tanta paura. Ci vuole una bacchetta magica. Lo trasformo in una pecora (su sollecitazione dell'insegante)”.
A.L. “… sono coraggioso, perché ho la forza”
D. “… lo spariamo con il fucile”
L.R. “… io sono grande e forte”
R.D.F.“… io voglio ucciderlo con un fucile grande e le bombe”.
F.“… non mi fa paura e mi sento forte. E lo sconfiggo con la forza che mi viene con il mangiare”.
M.C.“… non ho paura dell’orco, perché lo sconfiggo con l’energia che prendo dalla foglia (riferendosi ad un'attività fatta con le insegnanti)”
R.P. “… papà mio è forzato, e io pure. Prendo una spada e lo ammazzo! E mia mamma C. pure ha paura”.
J. “… io lo voglio sconfiggere con le mani”
Con l'aiuto delle insegnanti decidono di costruire un grande scudo con il quale respingere "Signora Paura": colorare, tagliare e incollare sono le attività che consentono la realizzazione del prodotto.

In seguito sentono il bisogno di farne uno per sè e utilizzando la tecnica del dipingere con le dita, colorano lo scudo personale preparato dalle maestre.
Si esercitano, intanto, nelle prove di coraggio (percorsi psicomotori che prevedono l'utilizzo di un tunnel da percorrere attraverso lo schema motorio strisciare e attività per sollecitare la capacità di equilibrio)
In questa settimana saranno impeganti nella costruzione della "scatoletta del coraggio"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sono veramente commossa nel leggere l'immagine delle paure di mio figlio, nell'intuire la sua modalità di gestione... Capisco quanta fatica ci sia voluta per riportare i commenti di tutti i bambini, ma voi non immaginate quanto possa essere emozionante, per chi legge, riconoscere il proprio bambino tra le righe e scoprire in lui l'uomo che sarà. Grazie

p.s. P.S. Ora ho capito cos'è lo scudo e a cosa serve. Mi domandavo, qual'è stata la consegna per il disegno del vessillo?

Anonimo ha detto...

non possiamo che ringraziarti per l'intervento! L'obiettivo che ci siamo prefisse creando il blog è proprio questo: far comprendere ai genitori cosa si fa a scuola e sperare in un loro rinforzo a casa (anche solo riconoscendo e valorizzando i prodotti che i giovani alunni portano a casa)!