sabato 25 ottobre 2008

GLI ORSETTI SI "ARMANO" DI CORAGGIO....


Garù Garù, uno strano lupo pauroso, fa recapitare a scuola un pacco sorpresa. I bambini incuriositi si precipitano ad aprire lo strano oggetto e, meraviglie delle meraviglie, trovano nel pacco foglie, ritagli di carta colorata, morbide spugnette, sassi e persino un’audiocassetta. Sull’audiocassetta è registrato un profondo ululatoooo che emoziona tutti e capta l’attenzione (in aula non si sente neanche una mosca volare) poi la voce di Garù Garù spiega ai bambini cosa fare con il materiale trovato nella scatola:
“CARI BAMBINI, E’ UN PIACERE CONOSCERVI!
SONO GARU’ GARU’ IL LUPO PAUROSO…
PROPRIO COSI, QUANDO ERO PICCINO COME VOI AVEVO PAURA DI TUTTO,
MI SPAVENTAVA IL BUIO, AVEVO PAURA DEGLI ORCHI E PERSINO DI SIGNORA PAURA. MA PROPRIO COME AVETE FATTO VOI, HO COSTRUITO UNO SCUDO MAGICO CAPACE DI SCONFIGGERE LE PAURE!
MA LO SCUDO NON BASTA CARI AMICI, NELLA VITA CI VUOLE CORAGGIO!!!
E ALLORA ASCOLTATE:
NELLA SCATOLA CI SONO GLI INGREDIENTI PER COSTRUIRE LA SCATOLETTA DEL CORAGGIO, SCEGLIETELI E POI CON L’AIUTO DELLE MAESTRE METTETEVI ALL’OPERA.
SOLO CON LA SCATOLETTA DIVENTERETE DEGLI ORSETTI VERAMENTE CORAGGIOSI
E NON AVRETE PIU’ PAURA DI NULLA!
ORA PERO’ DEVO SALUTARVI, CORRO NEL BOSCO A GIOCARE CON ALTRI LUPETTI, TUTTI MOLTO CORAGGIOSI.
A PRESTO!”

Motivati dalla voce del lupo Garù, i bambini si attivano per preparare la scatola del coraggio, scelgono il materiale, i colori e gli oggetti che più li interessa e li sistemano nella loro scatolina.
Terminata la costruzione della “scatola del coraggio”, sperimentano il coraggio acquisito attraversando il buio (una stoffa scura appesa al soffitto) insieme ad un compagno e motivandone la scelta:

G.“Ho scelto di attraversare il buio con A. perché mi piace ma non è mio amico, però ci può diventare”
G. S.“Ho scelto M.C. perché mi piace e mi fa diventare forte”
A. R. “Con M.C. l’ho fatto, perché sì…”
S. “Ho scelto M.C. perché è il più forte”
M.C. “Ho scelto S. perché è bella e le voglio bene. Mi sono sentito bene con lei”
L. D’A. “Il mio amico è D. perché è grande”
F. “Io con M.C. perché è molto forte, non è fifone”
F. A. “D. è un mio amico e l’ho scelto perché si sente in forma. Un po’ come il vino” –Ma cha significa un po’ come il vino?- “il nonno ha detto che il vino è in forma!”
A. “Con F. perché è mio amico. Mi sembra bravo e poi coraggioso e io mi sono sentito coraggioso insieme a lui”
L.D.D.“Con A. D. S. perché è buono, ho sentito la forza mia e anche A. ha messo la forza ma io sono più forte”
A.D.E. “Ho sfondato la forza con M.C.”
J. “Ho sfondato il muro della paura, mi sento forte da solo”
L. R.: “Con D. perché mi piace di più”
L. V.: “Con A.D.S. perché io sono forte e lui pure”
M. F.: “Con S. perché mi vuole bene tanto. Io mi sono sentito bene e più coraggioso”


Decidiamo che, tornati dalla visita al castagneto di Valle Castellana, costruiremo una grande scatola del coraggio da tenere a scuola con il materiale raccolto nel bosco, così ogni bambino può portarsi a casa quella costruita da solo a scuola

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