Riprendiamo da dove ci eravamo lasciati ovvero dal Presepe
che,
come più volte detto, è punto di
arrivo e di ripresa al tempo stesso del nostro progetto annuale; nonché
occasione per momenti di solidarietà sempre molto partecipati da tutti noi
(bambini, genitori,insegnanti). Quest'anno una delle protagoniste è stata la
raccolta alimentare consegnata a don Francesco, parroco della Parrocchia della
Madonna della Cona quale tramite tra noi e le famiglie in difficoltà della
nostra zona.
Pochi giorni prima la visita del parroco è stata la festa di
San Biagio ed alcuni bambini ne conoscevano la storia e la tradizione popolare
ad essa legata. Don Francesco ha, infatti, benedetto dei piccoli pani (che
abbiamo ricevuto in dono) da condividere a casa con i familiari.
Riflettendo sull'importanza del pane abbiamo deciso di fare
una colazione a scuola a base di pane di diverso tipo e … olio.
Un vero piacere assaporarli tutti e scoprire con quali semi e
quali cereali erano stati preparati ed osservare da vicino: mais, grano, riso,
orzo, farro, sesamo, lino
Questa esperienza ci ha condotti al museo archeologico dove ne
abbiamo scoperti altri quali l'avena, l’orzo perlato ed il più antico dei
cereali il “kamut”.
I bambini di tre e quattro anni sono stati accompagnati nella
stanza della capanna


e la nostra amica Loretta, operatrice di lunga
esperienza dei civici musei, ci ha raccontato che, tanto tempo fa, gli uomini
non sapevano spiegarsi i fenomeni naturali ed attribuivano tutto al volere
degli dei. Allora, per ottenere un buon raccolto, si adoperavano in riti
propiziatori e ci ha mostrato le immagini di una antica pietra che fungeva da
altare e che si trova tutt'ora nella grotta di Sant'Angelo nei pressi di
Civitella del Tronto. La sua particolarità sta nel fatto che sulla superficie
sono presenti dei buchi e Loretta ci ha spiegato che lì gli uomini mettevano dei
semi per “ingraziarsi” gli dei affinché concedessero loro un raccolto copioso e
tutto andasse a buon fine. Poi, a raccolto avvenuto, tornavano per ringraziarli
e, come gesto, portavano una ciotolina di terracotta piena di semi. Ecco che
l'esperienza laboratoriale ci ha visti impegnati nella realizzazione, con
l'argilla, di una ciotolina con la tecnica “a gomito” proprio come
quella usata dagli uomini tanto, tanto tempo fa.
Per i bambini di cinque anni l'incontro è avvenuto nelle sale
del pianoterra del museo dove hanno potuto ammirare dei dipinti raffiguranti il
modo di vivere degli antichi romani e come ottenevano l'olio, il vino e i
recipienti che servivano per contenerli e trasportarli. Inoltre hanno potuto
vedere da vicino i resti di alcune anfore recuperate sui fondali marini e
custodite in una grande vasca

Prima di salire al piano superiore per il laboratorio hanno
visto delle bellissime lucerne, sempre in terracotta, che i romani utilizzavano
per illuminare le loro case. Raggiunto il piano superiore hanno dato vita
all'attività creativa vera e propria realizzando delle bellissime anfore a
punta come quelle che venivano utilizzate per il trasporto dei semi e dei
liquidi sulle navi

Intanto, a scuola, stiamo costruendo una mappa concettuale
raccogliendo le informazioni che i bambini hanno sul pane e con l’aiuto di un
panettiere nostro amico abbiamo realizzato il pane a scuola scoprendone
gli ingredienti ed il tempo necessario per farlo con grande soddisfazione dei
bambini che sono rimasti colpiti dal profumo e dal sapore del pane appena
sfornato.
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