Anche quest'anno, la collaborazione con il Museo Archeologico della nostra città si concretizza in laboratori pensati per le tre fasce d'età e legati al nostro progetto annuale: “DENTRO UNA PICCOLA GOCCIA”. Una bellissima mostra fotografica dell'archeologo inglese Thomas Ashby risalente ai primi del '900, rappresenta per noi l'inizio di un viaggio tra il “bianco e nero” delle sue foto ed il montaggio di immagini
Partendo dalle foto-ricordo delle vacanze natalizie ed estive dei bambini, li invitiamo al Museo a visitare una bellissima mostra fotografica dedicata ad un viaggiatore misterioso. Facciamo la conoscenza di Thomas Ashby e, attraverso gli oggetti contenuti nella sua “vecchia” valigia, ne scopriamo le caratteristiche. I bambini restano affascinati da questo personaggio e dal racconto della sua avventurosa vita. Un'antica tazza, un pennello, una cazzuola, una bussola, una lente d'ingrandimento, un'antica macchina fotografica raccontano di lui, del suo lavoro e della sua passione: la fotografia. La realizzazione di un fiume (uno degli elementi simbolo dell'arte fotografica dell'archeologo) su cartoncino con pezzi di carta di diversa consistenza e di tante tonalità di blu ed il successivo montaggio di immagini, rappresentano il primo laboratorio che vede coinvolti, in momenti diversi, tutti e tre i gruppi. Tante le emozioni che hanno lasciato una traccia nei bambini e tanti gli input per l'ulteriore sviluppo del nostro progetto
“Ho visto una valigia vecchia e di tanto tempo fa e c’era la cazzuola, la tazza e anche la macchinetta fotografica e tutte le cose erano di tanto tempo fa. Quando stavo per terra a fare il fiume ero contenta e poi mi sono proprio divertita con i pezzetti di carta. Ci vorrei portare il mio papà per la sua festa al museo, per fargli un regalo” (Chiara P. anni 4)
“Ero emozionato perché a me piace andare sul pulmino e poi abbiamo visto tante foto di Ashby. Abbiamo attaccato i pezzettini di carta blu per fare il fiume. Ci vorrei tornare al museo perché è divertente” (Antonio anni 4)
Nel secondo incontro i bambini di anni 3 e di anni 4, attraverso splendide immagini che ripercorrono la vita di una goccia d'acqua (dal suo formarsi al suo divenire fiume per poi giungere al mare), realizzano un libricino in cui riassumere i momenti essenziali del percorso che compie una piccola goccia, utilizzando immagini d'acqua e materiale plastico di diversa forma e colore
E' importante puntualizzare che il laboratorio museale non termina all'uscita dal Museo Archeologico stesso. E' a scuola, infatti, che l'esperienza viene approfondita e si amplifica. A dimostrazione di quanto detto sulle possibilità che nascono grazie alla collaborazione con questo ente, dopo i primi due laboratori, ci siamo recati sul lungofiume Tordino per osservare da vicino il fiume e mettere in evidenza le azioni e le qualità che, a loro volta, hanno sollecitato i bambini sul piano senso-percettivo. Non mancherà l'uscita sul lungofiume Vezzola e la conoscenza dell'antica Fonte della Noce, scoprend, così, la vita che si svolgeva attorno ad essi nella Teramo del passato.
I bambini dell'ultimo anno, nel secondo laboratorio, invece, fanno la conoscenza con artisti che amavano particolarmente il colore blu (Chagall, Kandinskij, Klein …) e, dopo aver scelto delle “forme non forme” le ambientano inventando una storia. Nascono così le “STORIE IN BLU”
Nel terzo laboratorio, rivolto solo ai bambini dell'ultimo anno, si gioca a scomporre e ricomporre le proprie immagini. Le foto portate dai bambini vengono fotocopiate rigorosamente in bianco e nero, tagliate ed i pezzi, mischiati. Ognuno di loro si è RI-TROVATO e RI-COMPOSTO alla maniera di Hockenj e Warrol
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