Il Servizio Educativo dei Civici Musei di Teramo, attivo dal 1990 per rispondere alla vocazione educativa propria dell'istituzione museale, si configura nel territorio quale interlocutore privilegiato per trasformare, in risorsa educativa, il patrimonio culturale. Da anni poi collabora con la nostra scuola e, visto l'interesse che esprimono i bambini nei confronti delle sempre varie proposte presentate, è consuetudine da parte nostra, convolgerlo sistematicamente nelle iniziative progettuali. Fatta questa doverosa premessa, raccontiamo ora i due incontri laboratoriali vissuti dai bambini di 4 e 5 anni la scorsa settimana: sabato 30 ottobre è stata inaugurata la mostra "Gente d'Abruzzo. Verismo sociale nella pittura abruzzese del XIX secolo", felice espressione di un'arte che oscilla tra rassegnata sofferenza e vivace immediatezza contadina; tra rappresentazioni di una natura dalla gamma cromatica intensa e palpitante di luce e immagini di personaggi protagonisti della vicenda civile dell'Abruzzo. Non potevamo che cogliere l'occasione, vista anche l'iniziativa avviata a scuola (l'orto da coltivare), di recarci a visionare quadri aventi come tema la terra e la cultura contadina di tanto tempo fa. Arrivati in piancoteca, siamo stati subito accolti dall'infaticabile Loretta, che si occupa da tanto tempo di bambini e di arte... E con lei abbiamo ammirato alcuni dipinti e avviato una coinvolgente conversazione avente quale tema un semino, e le difficoltà che incontra nel crescere in un terreno pieno di rocce. Che scoperta per i bambini sapere che, anche in un terreno polveroso e sassoso, è possibile vedere spuntare delle piantine e che stupore sapere che il "cactus" della terra d'Abruzzo è in realtà il cardo. La visita guidata alla mostra è durata circa un'ora, poi i bambini hanno dovuto mettere le mani in pasta, trasformandosi in piccoli artisti in erba impeganti a riprodurre un orto su un cartocino. La terra mista a colla è stata diligentemente spalmata, poi è arrivato il momento dei semini, ricoperti da altro terriccio e da pezzi di garza (la copertina, perchè d'inverno il semino sente freddo). Vedere bambini così piccoli di fronte a quadri imponenti e all'immensità dell'arte, può apparire per qualcuno precoce e superfluo: bambini così piccoli non possono cogliere i misteri dell'arte! In realtà i bambini spesso fanno fatica ad avvicinarsi all'arte, così come alla scienza, solo perchè non trovano interlocutori all'altezza della loro sensibilità e acutezza: la sapiente mano di Loretta li ha guidati all'interno di uno scenario artistico a volte aspro e crudo, a momenti invece rigoglioso e gentile, e i bambini hanno colto le mille sfumature di un Abruzzo che non hanno mai direttamente conosciuto, ma che li ha certamente conquistati. Torneremo in pinacoteca tra due settimane, intanto vi invitiamo a recarvi alla mostra con i votri figli: rimarrà in allestimento fino al 10 gennaio 2010 e l'ingresso è gratuito.
Per info su orari d'apertura consultare www.teramomusei.it
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